Con poco più di quattro anni di ritardo, TikTok ha finalmente deciso di modificare le opzioni di privacy predefinite integrando ulteriori restrizioni sui profili degli under 16.
Nel tempo diverse le rimostranze mosse nei confronti del social tanto amato dai giovanissimi:
- la scarsa attenzione alla tutela dei minori;
- il divieto di iscrizione ai più piccoli facilmente aggirabile:
- la poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti;
- le impostazioni predefinite non rispettose della privacy;
- l’aver favorito la comparsa di comportamenti pericolosi quali come il grooming, il sexting, le molestie e altri abusi sessuali.
TikTok, anni di denunce e indagini
Come non ricordare le denunce e le indagini, le sanzioni e i ban in diversi paesi, le attività nell’ambito del Comitato che riunisce le Autorità europee, le accuse e minacce di Donald Trump.
E non ultima, l’indagine aperta dal Garante per la Privacy lo scorso 22 dicembre 2020, al termine dell’istruttoria avviata a marzo.
Un social sotto accusa perché non abbastanza attento nel proteggere i suoi utenti più giovani dai rischi del web, inclusi quelli legati alla pedopornofilia.
Una attenzione ritenuta doverosa vista l’esponenziale crescita di account di persone che hanno meno di 16 anni.
Soprattutto in questi anni in cui si è assistito a una vera e propria TikTok-mania, con la app in testa alle classifiche delle app più apprezzate e scaricate.
Solo ora che il social ha già ottenuto una posizione chiaramente vantaggiosa in termini di popolarità arrivano le tutele ampiamente richieste.
«I diritti alla privacy e la sicurezza online della nostra community sono una priorità assoluta per TikTok e, in particolare, quando si tratta dei nostri utenti più giovani, motivo per cui stiamo apportando questi significativi cambiamenti. Vogliamo incoraggiare la fascia più giovane della nostra community a impegnarsi attivamente nel proprio percorso in materia di privacy online e, facendolo fin da subito, speriamo di ispirarli ad assumere un ruolo attivo e prendere decisioni consapevoli sul tema»
Elaine Fox, Responsabile Privacy, EMEA di TikTok
TikTok, le nuove regole per gli utenti under 16
Come annunciato dall’azienda cinese proprietaria del social network TikTok, i profili intestati a utenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni dallo scorso 13 gennaio sono diventati automaticamente privati.
Questo significa che i video pubblicati possono essere visti (e dunque commentati) soltanto dai follower approvati, di cui l’utente ha accettato la richiesta di follow.
Ma le limitazioni per gli under 16 non si limitano a questo:
- tolta l’opzione ‘Tutti’ a chi può commentare i loro video (ora gli utenti più giovani devono scegliere tra ‘Amici’ o ‘Nessuno’);
- modificate le impostazioni dei Duetti e della funzione Stitch (con cui si possono tagliare scene e inserirle nei propri video) al fine di renderli disponibili solo per contenuti creati da utenti over 16. Per gli utenti tra i 16 e i 17 anni, l’impostazione di default di queste funzioni è ora su ‘Amici’;
- limitata la possibilità di scaricare i video solo se creati da utenti over 16. Gli altri utenti possono decidere se consentire il download dei loro video. Mentre, per coloro tra i 16 e i 17 anni, l’impostazione è di disattivata di default, ma possono decidere di attivarla;
- attivata in automatico su ‘Off’, per gli utenti di età compresa tra i 13 e i 15 anni, l’impostazione dell’opzione ‘Suggerisci il tuo account agli altri’.
Come specificato dalla stessa società, intervenire sulle impostazioni per la privacy è un modo per rendere l’esperienza su TikTok più sicura per i giovanissimi. Permettendogli così di scegliere in maniera consapevole cosa condividere e con chi.
Restrizioni valide sia in Europa che negli Stati Uniti.
TikTok e i controlli a tutela dei minorenni
Prosegue dunque il processo di intensificazione dei controlli a tutela degli adolescenti su TikTok.
Che nel corso dell’anno ha già inserito diverse funzionalità utili allo scopo quali:
- possibilità di ospitare dirette streaming ed accedere alla messaggistica diretta solo per gli over 16;
- limitazione all’acquisto, invio e ricezione di regali virtuali, disponibili solo per gli over 18;
- possibilità per genitori e tutori di stabilire limiti precauzionali all’esperienza TikTok degli adolescenti di cui sono responsabili, tramite le funzioni di “Collegamento famigliare“.
«Le innovazioni annunciate oggi rappresentano un ulteriore passo nella nostra mission: garantire che TikTok rimanga una piattaforma sicura per tutti i nostri utenti. Le novità si basano su ulteriori modifiche apportate in precedenza per promuovere la sicurezza dei minori, inclusa la limitazione della messaggistica diretta e delle dirette streaming per gli account di minori di 16 anni. A queste si aggiunge, la possibilità per genitori e tutori di impostare barriere di protezione per gli account TikTok dei propri ragazzi tramite il Collegamento Famigliare. Sappiamo che non vi è un traguardo finale quando si tratta di sicurezza dei minori, ed è per questo che siamo costantemente impegnanti nel miglioramento delle nostre policy, investendo nella tecnologia e nei nostri team di moderazione, in modo tale che TikTok rimanga un luogo sicuro in cui tutti i nostri utenti possano esprimere la loro creatività»
Alexandra Evans – Responsabile della sicurezza dei minori su TikTok
La privacy dei social network, complice anche quanto accaduto in questi giorni con WhatsApp, è fortunatamente tornata argomento di grande attualità.
Auspichiamo che la prossima volta che vedremo questo tipo di comportamento irresponsabile da parte di un social network ci siano interventi un po’ più veloci per portarlo sotto controllo.
[AGGIORNAMENTO dell’11 Febbraio 2021: da questa mattina a tutti gli utenti italiani di TikTok viene chiesto di registrarsi daccapo e indicare di nuovo l’età: chi dirà di avere meno di 13 anni verrà lasciato fuori; chi decidesse di mentire correrà il rischio di essere smascherato da altri utenti tramite una nuova opzione per segnalare i casi sospetti; e se non bastasse il social network potrebbe utilizzare sistemi di riconoscimento facciale di intelligenza artificiale per scoprire quelli che non hanno ancora l’età per stare sui social.
Può sembrare esagerato ma non lo è.
Queste misure sono il risultato della clamorosa decisione del Garante Privacy di qualche giorno fa di bloccare la piattaforma più popolare del mondo (e quella preferita dai giovanissimi) per la mancata verifica dell’età degli utenti.
Fatto questo, ora tocca ai genitori.
Questo il messaggio più forte che viene dal Safer Internet Day di quest’anno, la giornata mondiale per la sicurezza in rete e celebrata lo scorso 9 febbraio.
Il monito arriva anche dal Garante, che con Telefono Azzurro, per l’occasione, ha fatto uno spot che dice: “Controllate che i figli non mentano pur di entrare sui social. Se non hanno l’età, possono attendere” ]