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Non c’è campo. Quando all’improvviso non siamo online

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Tempo di lettura - 2 minuti

Non c’è campo, un film di Federico Moccia in cui i protagonisti sono la nomofobia e una classe di adolescenti in gita scolastica.

La trama di Non c’è campo

Laura Basile è una professoressa di liceo che organizza per i suoi studenti, nell’anno della maturità, una gita scolastica insolita di una settimana in un paesino del Salento. Un laboratorio artistico a Scorrano, dove vive il giovane artista internazionale Gualtiero Martelli.

Ad accompagnare i ragazzi, suo malgrado, anche l’insegnante di lettere, precaria, che nel mentre cerca disperatamente di completare un progetto di ricerca da proporre all’Università di Boston.

I ragazzi, che continuamente chattano su Whatsapp o postano un selfie su Facebook, sono eccitati dalla possibilità di trascorrere una settimana diversa dal solito.

Si parte. A bordo di un pullman.

Quando arrivano a destinazione, però, devono fare i conti con qualcosa di assolutamente imprevedibile e generatore di ansia assoluta: nel piccolo borgo “non c’è campo”.

Impossibile connettersi a Internet. I loro smartphone sono inutilizzabili.

Tutti si sentono improvvisamente tagliati fuori dal mondo e non mancheranno momenti di panico e astinenza da Wi-Fi.

non c e campo momento disconnessione

Anche le adulte sono preoccupate di fronte al black out telematico.

Laura non sa come contattare il marito Andrea, con il quale da tempo intrattiene una relazione stanca e senza slanci, e la figlia Virginia che scoprirà, attraverso il cellulare, i tradimenti del padre.

L’unica soluzione è arrampicarsi su una terrazza diroccata, per fare anche solo uno squillo al fidanzato o alla migliore amica.

Le conseguenze

In scena le fragilità delle relazioni senza la tecnologia.

I ragazzi dovranno tornare a guardarsi negli occhi e riscoprire l’uso di una comunicazione diretta, che scatena reazioni imprevedibili, segreti inconfessabili e nuovi amori.

Lo smartphone non potrà più fare da filtro e ci si dovrà mostrare per quelli che si è.

Cadranno le maschere dietro cui si nascondono sul web, gli YouTuber spacconi si riveleranno vulnerabili, così come le ragazze, fragili, dipendenti da un emoticon sul cellulare, un non detto e una frase scritta e inviata per errore.

I cellulari sono diventati una droga? Non si può più vivere senza essere connessi?

Il tema dell’ossessione per i social e il lavoro “in remoto” contrapposto a un borgo antico, ricco di tradizione, circondato da una bella campagna, dove si mangia buona cucina e in cui sono tutti molto ospitali.

Un percorso di riscoperta per gli adulti e di formazione per i giovani. Un momento di crescita e di svolta, grazie ad un rapporto senza filtri.

Titolo originale: Non c’è campo
Genere: Commedia, Sentimentale
Durata: 90 min
Anno: 2017
Paese: Italia
Regia: Federico Moccia
Cast: Vanessa Incontrada, Claudia Potenza, Corrado Fortuna, Gian Marco Tognazzi, Neva Leoni, Leonardo Pazzagli, Beatrice Arnera, Mirko Trovato, Caterina Biasiol, Serena Iansiti, Eleonora Gaggero, Valeria Fabrizi, Elodie

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Antonella Bruzzone

Antonella Bruzzone

Founder del blog ConsapevolMente Connessi, Ingegnere Informatico appassionata di CyberSecurity approdata da qualche anno al Coaching. Un mix di competenze che sa farmi apprezzare le opportunità offerte dalla trasformazione digitale in cui viviamo, ben consapevole dei rischi insiti in essa. Perché la onlife è come un salto con lo skateboard: potresti cadere, lo sai, ma è altrettanto vero che, con la giusta guida, potresti imparare a chiudere i trick più difficili.

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