Sei in una città per la prima volta e, dopo una giornata trascorsa a correre per vedere il numero maggiore di attrazioni turistiche, decidi di prendere un aperitivo nella piazza del Duomo ed osservare la città al finire del giorno.
Il Duomo bello e maestoso si staglia di fronte a te. Ti fai servire un buonissimo vino locale e una musica in sottofondo culla i tuoi pensieri.
Non hai ancora avuto il tempo di consultare la guida turistica per decidere se visitare o meno anche gli interni del Duomo, e in quali orari.
I pensieri corrono liberi e nella calma della sera ti domandi quale sia la canzone che stai ascoltando o come sarà la cantina in cui quel vino viene prodotto (oppure dove ne potresti acquistarne una bottiglia da portare agli amici).
Puoi iniziare a far correre la fantasia, oppure scegliere di prendere il tuo smartphone.
Shazzami la canzone ed ecco che l’autore e il titolo di quanto stai sentendo è disponibile sullo schermo.
Punti la fotocamera sull’etichetta del vino e poi sul Duomo e Google Lens ti fornirà tutte le informazioni correlate.
Cosa è Google Lens
Google Lens, il servizio di analisi visiva, supportato ovviamente dall’intelligenza artificiale, è in grado di ricavare tutte le informazioni che desideri dall’ambiente circostante. Ma non solo.
È in grado di:
- riconoscere e identificare gli oggetti;
- scansionare e tradurre dei testi (consentendone anche la digitazione del testo e il suo utilizzo all’interno di un documento);
- trovare sul web i prodotti che inquadri in un’eventuale ottica d’acquisto.
ed è disponibile:
- sotto forma di app (disponibile come app per Android oppure all’interno della app Google per iPhone);
- su Google Foto (la sua icona che compare aprendo un’immagine nella barra inferiore);
- su Google Assistant (il simbolo siede alla sinistra del pulsante del microfono);
- a seconda dei produttori, anche nell’app fotocamera dello smartphone.
Queste ultime due opzioni sono disponibili per Android ma non per iPhone/iPad.
Ove il sistema non riuscisse a riconosce di cosa si tratta ti mostrerà qualcos’altro di attinente.
Scorrendo verso il basso sono presenti varie informazioni aggiuntive con i risultati correlati, le immagini simili, opzioni di ricerca e condivisione e uno strumento per ritagliare l’immagine e aiutare Google Lens a decifrare l’oggetto interessato.
Nel caso del tuo buon vino, non solo avrai informazioni pertinenti il prodotto ma saprai anche dove acquistarlo (e qual è il prezzo sul web).
Allo stesso modo, quando punterai la fotocamera dello smartphone sull’etichetta Wi-Fi del locale contenente il nome di rete e la password, questo si collegherà automaticamente alla sorgente Wi-Fi scansionata. Manlevandoti dal dover inserire quelle password sempre più lunghe e complicate.
Se poi la ragazza del tavolo a fianco al tuo indossa un bellissimo paio di scarpe, la sola cosa difficile sarà cercare di inquadrarle in modo discreto e senza farti vedere.
Immagina ora se Google Lens attivasse anche il riconoscimento facciale e fosse in grado di dirti nome e cognome della persona che inquadrerai. Chissà cosa potrebbe succedere.