Nel lockdown per la pandemia da coronavirus la domanda di dirette e videochiamate è più che raddoppiata.
Indispensabili non solo per motivi professionali, ma per l’insegnamento a distanza e per rimanere connessi con i propri cari.
Avevamo appena acquisito familiarità con Zoom, Google Meet, Microsoft Teams e Skype Business, analizzati i vari piani previsti, alla ricerca della soluzione migliore per la nostra esigenza.
Tra queste Zoom è quella che ha ottenuto il maggior consenso, sebbene il piano free consenta chat video di 100 persone, ma ha un limite di tempo di 40 minuti per quanto riguarda gli account gratuiti. Gli utenti attivi per giorno di Zoom sono saliti alle stelle da 10 milioni a oltre 200 milioni in soli due mesi.
Ed ecco arrivare Mark Zuckerberg che, non potendo restare indietro e dopo aver osservato la concorrenza, aveva comunicato un potenziamento delle sue piattaforme di messaggiatica, Messenger e WhatsApp. Ovviamente con un’attenzione particolare alle videochiamate di gruppo.
L’obiettivo, rendere i live più funzionali e connettere sempre più persone contemporaneamente.
Del resto in passato Facebook è stata già messa sotto accusa per aver clonato le funzionalità della concorrenza e averle integrate nella sua app, in particolare dopo il lancio delle storie di Snapchat su Facebook e Instagram.
Come dichiarato dalla società in un comunicato stampa, più di 700 milioni di account partecipano quotidianamente a chiamate e video su Facebook Messenger e WhatsApp, sempre di proprietà di Facebook, e il numero di chiamate è più che raddoppiato in molte aree dall’inizio dell’epidemia di coronavirus.
Come funzionano le Messenger Rooms
E per chi di noi oggi ha già avuto modo di collegarsi su Facebook ecco apparire la grande novità.
Messenger Rooms, la nuova funzione dedicata alle videochiamate integrata direttamente in Facebook.
Semplicissima da utilizzare e priva di limiti: fino a 50 partecipanti, anche quelli senza account Facebook, nessuna applicazione da scaricare e nessun limite di tempo.
Con Messenger Rooms non è necessario chiamare prima o fissare un appuntamento in calendario, è sufficiente aprire una stanza su Facebook e condividerla attraverso la propria bacheca, i Gruppi o gli Eventi. Presto sarà possibile aprire una Stanza anche da Instagram Direct, WhatsApp e Portal.
Sarà accessibile da qualsiasi social network della galassia di proprietà di Zuckerberg, perfino se non si ha un profilo, e caratterizzato dalla semplicità.
Facciamolo passo passo da Facebook
Possiamo accedere alla funzione da diversi punti, da desktop o via app:
- dal banner che annuncia la novità (dove c’è il bottone Crea Stanza);
- selezionando l’icona viola a forma di videocamera (Rooms: riunisci i tuoi amici) cliccando su Crea;
- dal bottone viola Crea Stanza presente nella sezione dedicata alla scrittura di un post.
[ Se non sono disponibili sul tuo profilo Facebook non preoccuparti! Le nuove funzionalità di Facebook (sia mobile che desktop) vengono rilasciate a scaglioni sui diversi account degli utenti (operazione nota come roll out).
Ogni rilascio prevede che alcune funzionalità vengano rilasciate subito, altre gradualmente con il tempo, alcune persone le hanno disponibili subito, altre persone no e devono attendere per poterle utilizzare.
Purtroppo non c’è modo di velocizzare il rilascio, né chiedere a Facebook di sbloccare queste funzioni in quanto sono processi automatici ]
Da qui verremo guidati, passo passo, nella creazione della stanza. Si dovrà indicare il tipo di attività che sarà svolta (sostanzialmente diamo un nome alla nostra stanza in base all’obiettivo di questa), chi potrà partecipare e l’orario di inizio dell’incontro (subito oppure fissando un giorno e un orario prestabiliti).
Come impostazione di default il tipo di attività è impostato a Chiaccherata, ma ampia è la scelta che si può effettuare.
Segue la possibilità:
- limitare la visibilità della stanza (opzione su cui va prestata la massima attenzione se non vogliamo ospiti indesiderati, che potranno essere comunque rimossi o bloccati);
- condividerne il link con persone che non dispongono di un account Facebook.
Per accedere alla videochiamata basterà infatti cliccare sull’invito che potrà essere ricevuto direttamente su Facebook, su Messenger o con un semplice link via mail. Da tablet, smartphone o computer, senza necessità di scaricare applicazioni.
È anche possibile condividere la stanza nel nostro feed di notizie, gruppi ed eventi.
Riduttivo pensare Messenger Rooms come servizio simile a Zoom. Sarà un servizio trasversale a tutto l’universo Facebook: Instagram, WhatsApp e Portal, oltre a Facebook e Messenger.
Al momento debutterà solo su Facebook e Messenger.
Ma basti pensare che in Italia Facebook ha 37,4 milioni di utenti, WhatsApp 33,8, Instagram 27,9 e Messenger 22,6, stando ai dati di Audiweb.
Con questi numeri, non a caso il titolo di Zoom in borsa, nel giornata dell’annuncio, è calato di sei punti percentuali.
«Un nuovo strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale per gestire gli sfondi artificiali e gli altri effetti dedicati alla gestione dell’illuminazione»
Mark Zuckerber – uno dei fondatori del social network Facebook
Infatti, se sei in possesso dell’app Messenger, oltre alle orecchie da coniglio e agli sfondi colorati, avrai disponibili effetti di realtà aumentata in aggiunta a sfondi immersivi a 360 gradi che vanno dalla classica spiaggia ad appartamenti di lusso, come già accade con gli ambienti introduttivi dei visori VR Oculus, sempre di proprietà di Facebook.
Previsti anche 14 nuovi filtri che offriranno un’illuminazione sia per lo spazio virtuale sia per il viso dei partecipanti.
Messenger Rooms e la privacy
Impossibile però parlare di Zuckerberg e, dopo Cambridge Analytica non pensare subito alla privacy. Ecco una nota del Social Network:
«Facebook non vede o ascolta le vostre chiamate. La persona che avvia la videochiamata, creando una Stanza, può scegliere chi può vederla e chi può partecipare. Ovviamente, la stessa persona deve essere presente per avviare la conversazione e può rimuovere gli ospiti in qualsiasi momento. È possibile segnalare una Stanza o inviare un feedback se si ritiene che abbia violato gli standard della comunità»
Una frecciata a Zoom, che ha affrontato problemi persistenti di privacy e sicurezza come lo “Zoom-bomb” di utenti non invitati che hanno riprodotto nelle chat immagini inadeguate o volgarità.
Nuove funzionalità per Facebook, Instagram e Whatsapp
Le novità non finisco qui.
Su WhatsApp sarà raddoppiata la capacità di includere le persone nelle chiamate e video di gruppo (passando da 4 a 8 simultaneamente).
Nuove funzionalità anche per fare i Live su Facebook come, tra le altre, il ritorno dei “Live With” per aggiungere un’altra persona al proprio video in diretta, si potranno contrassegnare gli Eventi come solo online e, per facilitare le raccolte fondi, si potrà aggiungere il tasto “dona” nei Live.
Su Instagram, si può guardare e commentare i video live direttamente da desktop oppure, dopo aver avviato la diretta, è possibile salvare immediatamente i propri video su IGTV in modo che rimangano disponibili oltre il limite delle 24 ore delle Storie e siano più facili da trovare.
Presto sarà possibile avviare dei live anche su Gruppi e Pagine Facebook, anche da Portal.
A questi punti non ci resta che cominciare!