Il Governo rende obbligatoria l’app IO, l’applicazione universale dei servizi delle Pubbliche Amministrazioni (PA) italiane, locali e nazionali.
Le parole d’ordine sono tre: semplificare, innovare e digitalizzare.
Dove a dover essere semplificati sono sicuramente i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini.
Ad oggi infatti per accedere ai vari servizi online bisogna disporre di PIN e password differenti per ogni amministrazione. Tutt’altro che semplice, soprattutto se si considerano le linee guida da seguire per creare una password abbastanza “robusta”, ovvero molto complessa, e il consiglio di non trascriverle per alcuna ragione.
La semplificazione dunque passerà anche dal garantire l’accesso a tutti i servizi in digitale resi da qualsiasi amministrazione tramite IO.
I servizi disponibili con la app IO
La app in realtà è già operativa dallo scorso 18 aprile ma ad oggi solo il 5,7% della popolazione italiana l’ha già scaricata sul proprio smartphone.
Tra questi una buona parte è rappresentata da chi ha già richiesto di beneficiare del bonus vacanze poiché la app IO è l’unico canale utilizzabile per inoltrare tale richiesta.
Il grande sforzo dovrà essere quello di estenderla a tutte le amministrazioni dello Stato ed estenderne le funzionalità.
Tra queste sicuramente la possibilità di effettuare autocertificazioni, presentare istanze e dichiarazioni, effettuare pagamenti alle amministrazioni, ricevere avvisi e comunicazioni direttamente sullo smartphone, restare aggiornato sulle scadenze e aggiungere un promemoria direttamente sul calendario personale.
I principali servizi a cui si può accedere al momento infatti sono ancora pochi:
Scadenze
- Carta d’identità;
- Pass ZTL;
- Domande di iscrizioni all’asilo;
Pagamenti
- TARI;
- Multe;
- Servizi scolastici;
Notifiche
- Allerta dalla Protezione Civile;
- Passaggio in zona ZTL;
- Nuovi documenti disponibili;
Richiesta e attivazione Bonus Vacanze 2020
Sul portale web dedicato alla piattaforma è disponibile l’elenco completo degli enti e dei servizi a cui puoi accedere tramite la app IO. Sullo stesso è presente anche una sezione dedicata al Bonus Vacanze 2020, con tutte le informazioni utili sull’agevolazione e come richiederla.
È presente anche una sezione dedicata alle domande e risposte frequenti (FAQ) e un servizio di assistenza e supporto.
App IO e PagoPA dal 28 febbraio 2021
Il Governo ha dato tempo alle amministrazioni pubbliche sino al 28 febbraio 2021 per avviare i relativi progetti di trasformazione digitali per la sua adozione.
In caso di ritardo ne risponderanno direttamente i dirigenti pubblici responsabili con sanzioni e, nei casi più gravi, rimozione dall’incarico.
Stessa scadenza per l’utilizzo esclusivo della piattaforma unificata di pagamento della Pubblica Amministrazione e di altri enti pubblici, PagoPA, già attivo e funzionante, a cui si dovranno interfacciare tutti i servizi della pubblica amministrazione per i quali saranno richiesti pagamenti.
Compresi i pagamenti di F24, dei ticket sanitari dovuto per le prestazioni medico sanitarie richieste dalle Regioni, dei servizi delle giustizia.
App IO come funziona
La app è scaricabile gratuitamente tramite il Play Store Google o l’App Store Apple.
Al fine di limitare il numero di risultati si consiglia di ricercarla con qualcosa del tipo “app io servizi pubblici”.
Dopo aver scaricato la app è necessaria la registrazione con la propria identità digitale, tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o con la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
L’autenticazione invece avviene tramite il PIN scelto o riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto), informazioni che sono conservate criptate esclusivamente sullo smartphone.
Dopo l’accesso alla app vengono mostrati tre menu principali (oltre a quello del profilo):
- i messaggi (ricevuti, in scadenza, archiviati) provenienti dalle PA e dalla stessa app;
- i pagamenti, con la possibilità di pagare servizi e tributi dall’app in pochi secondi (direttamente dal messaggio o tramite scansione QR dell’avviso cartaceo);
- l’elenco dei servizi, erogati dagli enti locali e nazionali che aderiscono alla piattaforma (filtrabili tramite area geografica di interesse). In primo piano i servizi del Comune di residenza e, in ordine di importanza, degli altri uffici territorialmente più vicini.
Sul calendario personale sono in evidenza le scadenze più urgenti ed è possibile riceve avvisi di pagamento.
Si può decidere liberamente quali servizi tenere attivi e quali disattivare, che tipo di messaggi ricevere e se riceverli per mail, dentro l’app o tramite le notifiche push dello smartphone.
Per i pagamenti al momento è possibile associare solo carte di credito ma, in futuro, si potrà scegliere anche Bancomat, Paypal, Satispay e altri metodi.
Nel caso di pagamento degli avvisi cartacei emessi nel circuito pagoPA basta semplicemente inquadrare con lo smartphone il codice QR riportato sul bollettino o inserire manualmente il codice identificativo (IUV) associato all’avviso di pagamento.
È altresì possibile consultare in ogni momento l’archivio storico delle operazioni.
A breve sarà possibile anche indicare “un proprio domicilio digitale direttamente dalla app, per ricevere le raccomandate a valore legale presso un indirizzo pec”, come chiarito sulla app.
In pratica, non occorrerà più consultare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, perché le notifiche avverranno tramite la app sullo smartphone.
Supporto all’utilizzo della app IO
Direttamente sulla app, cliccando sull’help, ossia il punto di domanda (?) presente in alto a destra in ogni schermata dell’app IO si possono consultare maggiori informazioni.
In caso di problemi tecnici, invece, si può inviare una segnalazione direttamente dalla app, tramite la funzione “Segnala un bug”.
Per problemi invece legati all’installazione della app si può inviare una mail all’assistenza (assistenza@io.italia.it).
Non ci resta dunque che attendere il completarsi della fase di on boarding delle PA sulla piattaforma.
Nel frattempo, se non ne sei ancora in possesso, richiedi la tua identità digitale. Sebbene sia diventata una procedura più agevole richiede comunque un po’ di tempo.